Nuoto: tanti percorsi diversi, un’unica passione

2 Paraolimpiadi, 3 Mondiali, 4 Europei e 5 Mondiali Special Olympics: sono queste le competizioni alle quali hanno partecipato gli atleti del nuoto di Silvia Tremolada. Attivi fin dal 1984, anno di costituzione dell’attività, i corsi coinvolgono quasi 250 ragazzi del territorio di Monza e Brianza.

Abbiamo fatto due chiacchiere con Alessio, Coordinatore del Settore Nuoto, che ci ha raccontato ciò che è stato fatto e ciò che si continuerà a fare: si comincia con i prossimi Campionati Italiani Paralimpici.

Ci racconti come sono organizzate le attività del nuoto?

Sono circa 200 i bambini e ragazzi che partecipano ai corsi e agli allenamenti di nuoto: cominciamo con i bimbi di 2 o 3 anni per proseguire con i ragazzi e con gli atleti che si allenano per prepararsi alle gare. Ci sono poi coloro che hanno patologie che necessitano di fare percorsi di acquaticità per migliorare le proprie competenze.

Noi lavoriamo con piccoli e grandi sportivi con disabilità sia fisiche che intellettivo relazionali. Sono divisi in classi diverse a seconda del livello di capacità residue.

Chi collabora con te ai corsi e alla preparazione degli atleti?

Abbiamo un team che, per il nuoto, si compone di 11 tecnici specializzati, ognuno con la propria esperienza professionale. Ci sono psicomotricisti, insegnanti di educazione fisica che hanno competenze specifiche sulla disabilità, laureati in Scienze motorie adattate con brevetti della FIN per la federazione paralimpica.

L’esperienza dei nostri esperti del nuoto è quindi molto varia del punto di vista tecnico; quello che accomuna tutti, e che è un elemento assolutamente fondamentale, è la la capacità di essere molto elastici ed adattabili, per riuscire a rispondere a qualsiasi esigenza.

L’anno prossimo la nostra squadra diventerà ancora più grande: abbiamo tante richieste, c’è già una lista d’attesa per i corsi e le attività che partiranno a settembre. Il passaparola ha funzionato molto bene: tante famiglie hanno raccontato la propria esperienza ad altre famiglie, che poi ci hanno contatto. Questo per noi è molto importante: sapere che chi si è affidato a noi è soddisfatto è essenziale.

Ci racconti i vostri prossimi appuntamenti?

C’è un evento molto importante che avrà luogo fra pochi giorni: si tratta dei Campionati Italiani Paralimpici, che sono previsti il 24 aprile. Vi potranno partecipare tutti gli atleti fra i 10 e i 18 anni.

Quest’anno verrà organizzato da noi qui a Monza, è una cosa di cui siamo molto orgogliosi.

Qual è il vostro progetto più importante?

Come associazione Silvia Tremolada, i nostri progetti sono tantissimi. Vogliamo iniziare e portare avanti collaborazioni con realtà diverse, che lavorino sempre sull’inclusione; nostro obiettivo principale è dare ai ragazzi la possibilità di provare e scegliere l’attività sportiva che meglio si adatta ai loro gusti e alle loro caratteristiche.

Vogliamo coinvolgere i ragazzi e le famiglie per poter offrire attività sportive che sappiano aiutarli nel loro percorso di autonomia. Abbiamo recentemente avviato anche dei corsi di bocce con tecnici specializzati che possono essere perfetti per coloro che hanno disabilità anche gravi.

E il sogno che vorresti realizzare con il nuoto?

Ammetto di essere già molto soddisfatto di tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora. C’è però una cosa che mi piacerebbe: riuscire a dare ancora più valore a quello che fanno i nostri ragazzi, ogni giorno, nel nuoto e in tutte le altre attività. Mi piacerebbe che i risultati, piccoli e grandi, che raggiungono ogni giorno avessero la visibilità che meritano.

Ecco, se ho un sogno, è questo: rendere davvero il nuoto, e lo sport, lo strumento perfetto per accompagnare i nostri ragazzi nel loro percorso di crescita, come atleti, ma soprattutto come persone.