Un nuovo logo per la nostra associazione

Il logo è il primo modo in cui l’associazione si mostra al mondo, in cui si racconta visivamente. Per questo, cambiarlo è un passo importante ed è anche occasione per fare un bilancio.

Due anni fa si è deciso che i tempi erano maturi per un cambiamento d’immagine che fosse il riflesso dei tanti e bellissimi passi avanti che aveva fatto l’associazione.

Forse sarebbe stato più semplice affidarsi a dei professionisti, ma sarebbe stato meno coerente rispetto alla vocazione inclusiva di Silvia Tremolada. Così nel 2019 è partito il contest aperto a studenti e inoccupati per la realizzazione del nuovo logo.

A vincere è stato GIORGIO PALESTRA, 23 anni, studente all’ultimo anno di architettura e ingegneria civile, attualmente in Erasmus a Barcellona. Da sempre appassionato di grafica, aveva già realizzato con successo alcuni loghi per piccole realtà e ha visto in questo bando la possibilità per mettersi di nuovo alla prova.

Un nuovo logo e un nuovo approccio

Tutto è partito dai valori: i ragazzi al centro e la forza di volontà di mettersi in gioco e superare i propri limiti insieme, imparando e migliorandosi sempre. Il focus non è sulla disabilità ma anzi sull’abilità di ognuno che sboccia solo se valorizzata.

Giorgio Palestra è riuscito a interiorizzare questi valori, proponendo un logo minimalista, mai didascalico ma che racchiude all’interno il messaggio più profondo.

Un segno grafico bianco rappresenta le lettere “S” e “T” che sono vive e dinamiche: la prima per sua natura, sfuggente, appare bloccata, proprio come la disabilità che molte volte appare come un ostacolo. La seconda lettera, al contrario, supera la sua natura statica e risulta slanciata, potente con delle braccia spalancate in segno di vittoria.

La “T” libera la “S” proprio come avviene per i ragazzi ogni giorno quando entrano in vasca, scendono in campo o si mettono a correre in pista. Non sono più ragazzi con disabilità, ma atleti che si mettono in gioco per migliorarsi. E che gioia quando insieme si supera il proprio traguardo personale!

Da dove siamo partiti? Ecco i primi bozzetti: